L’ottava stagione di Pechino Express è stata girata tra Cina, Thailandia e Corea del Sud, e sono in tanti a chiedersi se per i concorrenti ci sia stato il rischio di contrarre il Coronavirus.
Sono sempre più allarmanti le notizie riguardanti la diffusione del Coronavirus, specialmente nelle zone dove l’epidemia è cominciata, ovvero in Cina. I fan di Pechino Express non hanno da temere per i loro beniamini: il programma sarebbe stato girato ben prima che l’epidemia avesse inizio e pertanto nessuno dei concorrenti avrebbe potuto contrarre il virus. Conduttore del programma è come sempre Costantino della Gherardesca, mentre le 10 coppie vip dell’ottava edizione di Pechino Express dovranno intraprendere un viaggio tra Thailandia, Cina e Corea del Sud cercando di resistere alle dure prove studiate per loro.
Pechino Express e l’allarme Coronavirus
Le puntate della nuova edizione di Pechino Express – che ha inizio l’11 febbraio 2020 – sono state girate ben prima che l’allarme Coronavirus fosse diramato o che l’epidemia avesse inizio, e pertanto nessuno dei concorrenti ha rischiato il contagio.
Le zone in cui è stato girato lo show sono proprio quelle maggiormente colpite dall’epidemia, ovvero l’estremo oriente e in particolar modo la Cina (l’epidemia è iniziata a Wuhan). Per la prima volta il programma spingerà i suoi concorrenti fino alla Corea del Sud, territorio che finora non era mai stato esplorato dai personaggi vip che hanno preso parte alle passate edizioni dello show.
I concorrenti della nuova edizione dello show
Al timone dell’ottava edizione di Pechino Express vi è come sempre Costantino della Gherardesca, mentre le coppie vip che affronteranno le difficili prove all’interno del programma sono: i wedding planner Enzo Miccio e Carolina Giannuzzi, Asia Argento e Vera Gemma, Valerio e Fabrizio Salvatori, Gennaro Lillio e Luciano Punzo, Max Giusti e Marco Mazzocchi, Marco Berry e Ludovica Marchisio, Wendy Kay e Soleil Sorge, Annandrea Vitano e Claudio Casisa, Nicole Rossi e Jennifer Poni, Dayane Mello e Ema Kovac.
